(in vernacolo veronese)
molto, ma molto liberamente tratto da "La bisbetica domata" di W.Shakespeare
9 personaggi (5U; 4D)
Pier Pearin da Cologna Veneta alla morte del padre, per poter entrare in possesso di tutte le sue terre deve contrarre matrimonio con una donna nobile (o quasi), altrimenti per espressa volontà del genitore, tutti gli averi del padre andranno alla Chiesa. Così in cerca di una donna da marito che risponda a questi requisiti Pier Pearin parte per Verona accompagnato da Trania, fedele serva, già a servizio dal padre, sagace e pungente e molto più furba di lui.
A Verona incontra casualmente il vecchio amico Ortensio che spasima per poter sposare la figlia più giovane di Battista Minola, Bianca. Battista però non la vuole dare in sposa a nessuno a patto che prima si sposi Caterina, la figlia più vecchia nota a tutti per il suo carattere per nulla accomodante. In cambio di una grossa somma di denaro Pier Pearin accetta di sposare Caterina scatenando quindi la competizione tra i corteggiatori di Bianca che fanno a gara per accaparrarsela in quanto bella, brava, buona e mai lodata abbastanza... alla fine l'amore trionferà, ma...
Premio RAVAZZIN alla VI edizione del concorso di teatro dialettale di Villabartolomea (VR) come miglior adattamento di un classico in lingua veneta
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